Pendoletta trovata abbandonata Lì per lì, mi è piaciuta la decorazione della cassa con i leoni. Sopra la cassa c'è un foro, immaginavo che servisse per una sorta di stop della suoneria ma non mi rendevo conto. Quando sono arrivato a casa e l'ho smontata, oltre a scoprirla funzionante (incredibilmente tiene il tempo in maniera miracolosa) ho capito a cosa serviva il foro: è per un pulsantino (che rifarò al tornio per sfizio) che se premuto, permette di sapere l'ora al buio, insomma, una ripetizione.
Non so chi la producesse, ho trovato qualcosa di simile in rete ma nessuna indicazione sul produttore. Non è particolarmente preziosa, probabilmente una versione "lusso" delle pendolette dell'epoca da tutti i giorni. Niente a che vedere con le "Officier" in vetro e ottone, ma a me sta più simpatica, con i suoi leoni sui fianchi
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“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. (Mahatma Gandhi)
La fortuna è ciò che accade quando la preparazione incontra l'opportunità, la sfortuna è ciò che accade quando la mancanza di preparazione incontra una sfida (Paul Krugman)
Grazie Daniele! Sembra un pomello o come quello della suoneria delle sveglione. Però un po’ più grande. In effetti se vedi nelle foto sopra, il perno su cui si innesta il pomello è piatto ma con i lati filettati, come se il pomello si dovesse avvitare (o forse solamente incastrare).
Mi piacerebbe sapere chi ha prodotto queste pendolette ma non sono riuscito ad ottenere molte info. A vedere i leoni, avevo pensato ad Albert Villon (Bayard) ma non ci sono tracce del suo nome. Forse quando la smonterò troverò qualche marchio sulle Platine
“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. (Mahatma Gandhi)
Ho iniziato a smontare...spero di riuscire (tra gli impegni familiari) ad arrivare in fondo. Per ora posso dire che mancano diverse viti di fissaggio (-comuni, non ci dovrebbero essere problemi) e una delle colonnine in ottone che tiene il quadrante che dovrei riuscire a rifare al tornio. Ho anche notato che molte parti nel corso del tempo sono state "sistemate" con lo stagno... ad esempio il piede del pendolino, ma anche la chiocciola, un martelletto e chissà cos'altro. Quindi lavoro di grande pazienza ma credo di potercela fare. Tempo permettendo.
“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. (Mahatma Gandhi)
Lavori interrotti...ho estratto le molle e ho scoperto che quella del tempo aveva una bella cricca vicino all'asse e quella della suoneria addiirittura diverse lungo la molla. Potrei tagliare e accorciare ma non ne vale la pena, anche perché erano gia state tagliate in passato. Sarà difficile trovarne di nuove ma ci proverò.
Nel frattempo, dato che vi ho coinvolto in questa revisione, ecco alcune immagini dello smontaggio, dove si vede bene la suoneria e le riparazioni a stagno fatte nel passato. Probabilmente l'orologiaio che le ha fatte non aveva voglia (o ne valeva la pena a suo parere) per sistemare le cose in maniera più elegante. Non credo che cambierò nulla, primo perché non sono sicuro di saper rifare le parti, secondo perché mi piace lasciare le tracce del passato.
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Capisco il voler lasciare le riparazioni vecchie, ovviamente se sono ancora funzionanti come in questo caso
Magari le molle si trovano, ma ho come l'impressione che siano molto più care di quelle da polso, e sono pure due
Il quadrante è ceramico? Così mi sembra da quelle filature...
Non dimentichiamo ciò che in passato ha reso migliore il presente (Federico "magma")
Si è ceramico. Questi orologi a pendolo sono stati prodotti fino alla fine dell'ottocento, almeno per quello che so. Per le molle credo anch'io che siano costose...
Ci sono i dadi quadrati e molti di questi movimenti vennero convertiti con bilanciere e scappamento a cilindro verso la fine del secolo. Quindi questo lo daterei nella prima metà del secolo.
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Lì per lì, mi è piaciuta la decorazione della cassa con i leoni. Sopra la cassa c'è un foro, immaginavo che servisse per una sorta di stop della suoneria ma non mi rendevo conto. Quando sono arrivato a casa e l'ho smontata, oltre a scoprirla funzionante (incredibilmente tiene il tempo in maniera miracolosa) ho capito a cosa serviva il foro: è per un pulsantino (che rifarò al tornio per sfizio) che se premuto, permette di sapere l'ora al buio, insomma, una ripetizione.
