Vostok Amphibia sovietici e russi

[capannelle]

Apro il primo topic in questa sezione del forum augurandomi che sia il primo di una lunga serie. Mi piacerebbe riunire qua i diversi modelli di Amphibia prodotti dalla Vostok nel corso dei decenni, dai primi modelli sino a quelli prodotti oggi.
Nel 1966 la sfida di Vostok era quella di realizzare un orologio resistente a 200 m. di profondità adottando soluzioni che fossero altrettanto efficaci di quelle straniere, ma senza infrangere brevetti occidentali.
La bontà del progetto è tale che gli orologi subaquei prodotti attualmente in Russia dalla Vostok si basano ancora in gran parte sul progetto originale.
Comincio presentando questo Amphibia in cassa 350, la prima cassa Ambhibia prodotta da Vostok. È rimasta in produzione dal 1967 sino alla fine degli anni 70′. Questa cassa è documentata nei cataloghi Vostok del 1976 e 1977. L’ultima lettera del codice della cassa ‘0’, come per tutte le casse amphibia, indica che la cassa è in acciaio inossidabile. Ha un fondello con anello di serraggio. Vetro in plastica. Monta il movimento 2209 a 18 rubini con riserva di carica di 36 ore. Si dice che le alette mobili da 18 mm furono introdotte per evitare rotture della cassa nella zona delle alette, dovute alla pressione dell’acqua. Una versione più attendibile afferma che le alette mobili servivano a aderire meglio alla gomma della muta da sub.La prima ghiera era in alluminio, nera con i numeri bianchi. È stata successivamente sostituita da una ghiera cromata con i numeri 15, 30, 45 neri e il simbolo ‘<>’ nero a ore 12. Alcuni esemplari dell’ultimo periodo di produzione sono dotati della stessa ghiera montata sulla cassa tonneau.
Questi orologi sono stati usati dagli astronauti sovietici durante le missioni spaziali degli anni 70′.
Cominciamo col modello 350193

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[Roberts17]

Grande Pino... attendevo con impazienza il tuo primo post che, come nelle aspettative, è interessante e di rilievo...
Per tutta una serie di mie distorsioni mentali non sono mai stato particolarmente interessato alla produzione "russa" di orologi...
Vorrei tanto che tu mi aiutassi a modificare questa visione che poi... si basa sul nulla...
Partire da una spiegazione come quella che hai fatto tu mi aiuterà a comprendere meglio questo mondo per me, di fatto, sconosciuto.. e di questo ti ringrazio tantissimo...
Attendo i tuoi prossimi post e ti chiedo di avere la pazienza di sopportare le domande da neofita che probabilmente ti farò..
Un abbraccio
Roberto..

[VinSer]

Con me fanno due neofiti

Ciao

[magma blu]

Di russi ne ho solo 3 (di cui uno identificato proprio da Capannelle) ma di fatto tutti anni 80-90 e non mi dispiacerebbe un Amphibia vintage come questo! Veramente bello e particolare, mi viene da dire che la cassa dei Neptune si ispiri a questo tipo di attacco delle anse...
Mi incuriosisce il fatto che abbia le scritte in inglese, era per caso una variante per l'esportazione?

[capannelle]

Di russi ne ho solo 3 (di cui uno identificato proprio da Capannelle) ma di fatto tutti anni 80-90 e non mi dispiacerebbe un Amphibia vintage come questo! Veramente bello e particolare, mi viene da dire che la cassa dei Neptune si ispiri a questo tipo di attacco delle anse...
Mi incuriosisce il fatto che abbia le scritte in inglese, era per caso una variante per l'esportazione?

Sì, è una variante per l'esportazione. La versione con le scritte in cirillico destinata al mercato interno è meno comune.
Gli orologi sovietici erano quasi sempre prodotti in due versioni, una con le scritte in cirillico e una con le scritte in inglese. Anche il nome del marchio a volte differiva, in questo caso 'Boctok' per il mercato interno e 'Wostok' per l'esportazione

[Max70]

Ti seguo volentieri anch'io, per quanto mi riguarda, come nel caso di Federico, ho solo modelli dall'80 in poi. Linee essenziali ma molto belle, la cassa è decisamente piacevole.

[DAC]

Intanto grazie per la bella documentazione che però mi ha fatto sorgere un dubbio:
essendo subacquei, perchè venivano usati dagli astronauti sovietici durante le missioni spaziali?

[capannelle]

Intanto grazie per la bella documentazione che però mi ha fatto sorgere un dubbio:
essendo subacquei, perchè venivano usati dagli astronauti sovietici durante le missioni spaziali?

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Scherzi a parte, immagino che fossero usati nelle missioni spaziali solo perchè più robusti

[Roberts17]

Intanto grazie per la bella documentazione che però mi ha fatto sorgere un dubbio:
essendo subacquei, perchè venivano usati dagli astronauti sovietici durante le missioni spaziali?

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Scherzi a parte, immagino che fossero usati nelle missioni spaziali solo perchè più robusti

Concordo... Sotto l'acqua un orologio è soggetto alla pressione in atmosfere e deve resistere alle infiltrazioni dell'acqua... Anche se nello spazio credo si vada incontro a forze "opposte" il principio di resistenza vale anche "al rovescio". L'Omega Speedmaster Moonwatch del resto è andato sulla luna, ma è anche un ottimo orologio subacqueo..

[VinSer]

Oltre ad essere robusti, se le casse non fossero a tenuta, gli orologi nello spazio non funzionerebbero bene: se l'aria all'interno della cassa sfugge, e quindi la pressione all'interno della cassa diventa uguale a quella esterna, il movimento lavora ad una pressione diversa da quella per cui è stato costruito/aggiustato ... non aiuta la precisione dell'orologio Paul Ditisheim scoprì che anche la pressione atmosferica ha un effetto sul funzionamento degli orologi.

Altro fatto "interessante" è che per controllare se gli orologi "water resistance" sono veramente a chiusura ermetica per 30, 50 fino a 100 metri si usa il vuoto . Solo da 100 metri in poi si buttano in acqua ( a mia conoscenza).

Per esempio l'ELMA o il Grenier leak controller funzionano cosi:

(a) metti l'orologio nell'apparato

(b) poggi il sensore sull'orologio

(c) fai il vuoto: la cassa si deforma leggermente perché la pressione interna è più grande di quella esterna; il sensore si azzera su questa posizione.

(d) aspetti: se la cassa non chiude, l'aria fuoriesce e la cassa riprende la sua forma originale e quindi il sensore misura una deformazione.

Per più di cento metri si usa il Poseidon.

Il grosso vantaggio di usare il vuoto è che se la cassa perde, l'orologio non si riempe d'acqua

Ciao

[capannelle]

Continuo nella mia disamina sui Vostok Amphibia. Vediamo adesso la cassa 1190 che ha sostituito nel tempo il modello 350. È stata prodotta alla fine degli anni 70′ e durante gli anni 80′.

È generalmente chiamata ‘tonneau’ a causa della sua forma. È una cassa che esteticamente appare un po’ troppo tozza, ma una volta indossato l’orologio questa sensazione diminuisce notevolmente.

Monta il movimento 2209 a 18 rubini.

La cassa è in acciaio con alette di 18 mm. Fondello con anello di serraggio. Vetro in plastica.

La parte superiore della cassa è satinata.

Le lancette sono tipo ‘pagaia’ nei primi modelli e tipo ‘freccia’ nei successivi. Nei primi modelli la lancetta dei secondi era di colore rosso scuro che tendeva a scolorire facilmente. Nei modelli successivi è stata sostituita da una lancetta di colore rosso più chiaro. La corona a cupola degli esemplari più datati è stata sostituita da una corona piatta negli esemplari successivi.

Prevede una ghiera bidirezionale a settori rossi e neri alternati, numeri 15, 30, 45, pallino rosso a ore 12.

I modelli prodotti nella seconda metà degli anni 80′ prevedono una protezione antimagnetica in ferro dolce.

Cominciamo a vedere i primi modelli prodotti caratterizzati dalle lancette a forma di pagaia e dalla corona a cupola.

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[DAC]

E' sempre un piacere vedere i tuoi orologi che spesso vedo anche in anteprima a casa mia!
Ma la domanda che mi pongo stavolta è questa: ogni volta vedo casse, quadranti, sfere e corone...ma questi orologi quando venivano venduti nuovi, che cinturino avevano?

[capannelle]

E' sempre un piacere vedere i tuoi orologi che spesso vedo anche in anteprima a casa mia!
Ma la domanda che mi pongo stavolta è questa: ogni volta vedo casse, quadranti, sfere e corone...ma questi orologi quando venivano venduti nuovi, che cinturino avevano?

I Vostok venivano quasi sempre venduti senza cinturino. I cinturini venivano solitamente venduti a parte. Ad esempio a questo orologio anni 80' ho abbinato un bracciale sovietico anni 80' che riporta inciso il prezzo '8 rubli', prezzo fisso imposto dallo stato alla faccia dell'inflazione

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I collezionisti di russi a volte invece di abbinare cinturini coerenti all'epoca di produzione dell'orologio preferiscono utilizzare cinturini russi di fabbricazione moderna che però sono identici a quelli prodotti 30 o 40 anni fa. In altri casi invece si utilizzano i classici cinturini 'nato' che su molti modelli sovietici fanno la loro figura.

[DAC]

Ed io che ti volevo cogliere in castagna ed invece le sai tutte!

[capannelle]

Ed io che ti volevo cogliere in castagna ed invece le sai tutte!

Di orologeria ne so poco ma di russi qualcosa so