I nostri diver

Presentazioni e domande su storia, cultura e aneddoti dei nostri orologi da polso
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magma blu
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Re: I nostri diver

#16 Messaggio da magma blu »

Bottom post of the previous page:

Ok, buono a sapersi anche se non vado cercando quel movimento :mrgreen: però in effetti ho comprato il bilanciere completo e per fortuna era uguale, chissà quali sono le modifiche (di sicuro l'incabloc)
Non dimentichiamo ciò che in passato ha reso migliore il presente (Federico "magma")

giampi
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Re: I nostri diver

#17 Messaggio da giampi »

In realtà non lo indosso più, ma un tempo, quando la subacquea era al primo posto delle mie passioni, è stato un fedele compagno.
Cerco di tenerlo in ordine, sostituisco la batteria, non più la guarnizione tanto credo non vedrà più il mare.....
IMG_20220315_134131_resized_20220315_022017244.jpg
giampiero
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Roberts17
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Re: I nostri diver

#18 Messaggio da Roberts17 »

magma blu ha scritto: 15 mar 2022, 11:15 Ok, buono a sapersi anche se non vado cercando quel movimento :mrgreen: però in effetti ho comprato il bilanciere completo e per fortuna era uguale, chissà quali sono le modifiche (di sicuro l'incabloc)
Sicuramente l'altezza... anche se minima...

eb8021.JPG

ma... la vogliamo fare un po' di storia su questo calibro EB?

Ebauche Bettlach (EB)



eb-werb2.jpg

la Ebauche Bettlach è stata fondata nel 1888 a Bettlach . Il fondatore della manifattura era Eduard Kummer che nasce proprio a Bettlach il 16 marzo 1845. All'età di 15 anni Bettlach si recò in Francia (a Charquemont) per iniziare un apprendistato come orologiaio. Successivamente continuò l'apprendistato anche a Reconvillier ed a Grenchen. Rientrato nella città natia lavorò come direttore delle poste proprio a Bettlach e successivamente come oste a Grenchen.

Kummer_Eduard.jpg

Dal 1882 lavorò nella "Obrecht & Cie" di cui tento di entrare nelle quote di proprietà anche se poi non ci riuscì a causa dei dissapori con l'altro socio.


obrecht-werb.jpg


Le autorità locali di Bettlach, allo scopo di rilanciare l'economia locare e di creare posti di lavoro, lo convinsero a fondare una fabbrica di ébauche. A tale scopo, fornirono un terreno edificabile su cui precedentemente sorgeva una casa, chiamata "Lehnipeters Grits", che fu distrutta da un incendio che nel 1886 coinvolse tutto villaggio. Kummer si diede da fare e in un brevissimo tempo riusci ad avviare l'attività. La storia ci dice che già nel 1888 dava lavoro a 20 persone e prometteva alla cittadinanza locale una crescente espansione che avrebbe portato stima e benessere nella zona.
Inizialmente, l'azienda produceva movimenti e componenti per orologi grezzi e si chiamava Eduard Kummer Bettlach (EKB)

EKB.jpg


L'azienda ha presto ampliato la sua gamma per includere, oltre le ébauche, anche orologi finiti. Incominciò ad avere tanto successo che, per soddisfare la domanda dei clienti, fu necessario aumentare la produzione e, di conseguenza, Kummer dovette costruire nuovi edifici adibiti a fabbrica e questi ampliamenti si susseguirono in lassi di tempo veramente "prodigiosi" (1890, 1902, 1905, 1910, 1917, 1920 e 1929). All'epoca della prima guerra mondiale, la manifattura impiegava già 720 lavoratori.

L'azienda utilizzava l'energia idrica come centrale elettrica, che veniva condotta dalla vasca antincendio alla fabbrica per mezzo di una linea a pressione. Nel corso del tempo, però, questo sistema non fu più sufficiente a garantire l'energia necessaria per una fabbrica in continua espansione. Pertanto, Kummer decise di risolvere il problema acquistando un impianto di motori a vapore della Lokmobile, che riusciva a garantire una potenza continua di 900 CV. La produzione di orologi divento talmente fiorente che Kummer fu obbligato a chiedere molto impegno alla mano d'opera che utilizzava. La giornata lavorativa era di undici ore e si lavorava, nella norma, sei giorni a settimana.
Essendo una delle prime manifatture, l'azienda ha ampliato la sua gamma di prodotti includendo orologi da polso (la produzione di orologi da tasca fu interrotta nel 1914 anche se poi si trovano testimonianze di prodotti da tasca che superano il 1925 ). L'azienda era considerata una delle più innovative del suo tempo e conseguì molte onorificenze di cui una tra le più rappresentative fu quella del 1908 in cui la manifattura ricevette la medaglia d'oro a una mostra londinese seguita, subito dopo, da un diploma ad honorem a una mostra di Bruxelles nel 1910.
Nel 1911, l'Almanach de l'Horlogerie et la Bijouterie menziona una filiale a Besançon con il nome "E.Kummer, Besançon". Da questa manifattura provengono gli orologi con movimento ad ancora e cilindro e il sistema di "intercambiabilità", rivoluzionario all'epoca. Ciò significa che tutte le parti del movimento erano intercambiabili. C'erano due qualità diverse: qualità 'A' con certificato dell'Osservatorio di Besançon e regolazioni anche della temperatura e qualità 'B' regolata con una precisione di +-10 sec in 2 posizioni senza temperatura.


eb-werb.jpg


Sempre nel 1911 l'azienda ottiene il Gran Premio di Torino. Dal 1920 vennero prodotti i cronometri marchiati Aristo regolato con una precisione di +/- 2 secondi in 2 posizioni senza temperatura.

Ma negli stessi anni '20 la fabbrica cadde in una grave crisi finanziaria. Con un debito di 2,5 milioni di franchi svizzeri nel 1922 dovette quindi chiedere una moratoria sulla ristrutturazione del debito, che le fu anche concessa, ma con un dividendo del 40%. Una successiva sventura colpì l'azienda nel 1927, quando un dipendente di alto rango e due clienti si appropriarono indebitamente di capitale azionario, provocando una perdita di oltre 500.000 franchi. Anche questa volta però l'azienda è riuscita a salvarsi.


L'aggiunta di nuovi marchi di orologi da parte della società Kummer fu una delle peculiarità di questa azienda. Si conta che Eduard Kummer e la sua omonima azienda comprese le consociate, abbiano registrato più di 100 marchi diversi. Ariston sembra essere stato il primo, nel 1897, seguito da Eximia, Speciosa e Veridica nel 1905. Pernix è stato registrato nel 1906 e persino il nome "The Policeman" è entrato a far parte dei ranghi nel 1910. Con Inventic utilizzato dal dicembre 1914 e registrato nel 1915 Kummer ottenne molto successo e depositò questomarchio anche in America come testimonia il documento dell'Ufficio marchi degli Stati Uniti del 1921 che registra Inventic in quel paese

webcontent.jpg

Come si evince da questo documento Kummer e la sua azienda sembrano essere stati molto pignoli per garantire i "diritti di proprietà" dei loro marchi come si può constatare anche dal sottostante documento relativo al marchio Magnific.

Kummer-werb2 (1).jpg

Di fatto non si sa veramente quanti siano i marchi associabili a Kummer e/o a sue consociate ne quanti di questi marchi siano stati effettivamente utilizzati su orologi e/o parti di orologi.

Sfortunatamente, e nonostante le iniziative di Kummer l'inizio del decennio degli anni 30 non vide un miglioramento delle finanze aziendali e il 28/30 luglio 1931 la manifattura fu integrata nella Allgemeine Schweizerische Uhrenindustrie AG (ASUAG), a suo tempo la più grande holding o gruppo dell'orologeria svizzera industria, istituito con l'assistenza del governo e delle banche svizzere per migliorare gli effetti della Grande Depressione del 1929. Con questa acquisizione, ASUAG divise in due la produzione di Kummer. La "Rohwerkeabteilung (Cylinder- und Ankerwerke)" o divisione di movimenti grezzi, fu assorbita in Ebauches SA, una società fondata nel 1926 e che quando EKB fu assorbita già comprendeva una decina di produttori di movimenti, mentre, il reparto di finitura degli orologi/orologi completati diventò Ed. Kummer SA, (in seguito ribattezzato Atlantic SA).

Sotto l'egida di Ebauches SA, la "Ebauches Bettlach" (che era il nuovo nome della la divisione movimenti di Kummer) si specializzò già dal 1937 nei movimenti più economici, contrassegnandoli "EB" all'interno di uno scudo. Nel 1939, Ebauche Bettlach assunse anche il reparto di produzione del gruppo dei movimenti a leva a perno di Roskopf,

ebaucheSA.jpg
Kummer-werb.jpg

Ebauches Bettlach (EB) sotto l'egida dell'ASUAG fu un'impresa di successo fino alla crisi del quarzo. Questo successo fu dovuto in parte alla specializzazione che la stessa decise di darsi con l'introduzione di 6 calibri base in cui l'80% delle parti fu stato utilizzato in tutti loro modelli. Inoltre, Ebauches Bettlach si è concentrata sulla produzione dei movimenti più economici, competendo con successo in un mercato in forte espansione in cui tali movimenti potevano essere venduti in milioni di quantità con un prezzo a due cifre, soprattutto nel terzo mondo. Sfortunatamente per i produttori di movimenti meccanici economici, all'inizio degli anni '80, con l'avvento dei movimenti al quarzo economici prodotti in serie, la scritta "fine" era alle porte ed Ebauche Bettlach fallì.

L'altro ramo di Kummer, Ed. Kummer SA, dopo aver subito gravi tagli al personale durante il passaggio ad ASUAG, ha lanciato la sua collezione di orologi "Atlantic" nel 1932 che aveva a catalogo alcuni dei primi orologi resistenti all'acqua mai prodotti. Questa collezione ebbe molto successo tanto che, nel 1952, l'azienda decise di adottare il nome Atlantic, aggiungendo il titolo commerciale "Atlantic Watch Ltd" alla sua apparizione nel registro delle imprese. Negli anni '40 fu lanciata la collezione "Worldmaster", con un successo simile alla collezione Atlantic, e oltre agli orologi resistenti all'acqua, l'azienda innovò in altri settori. Nel 1960, Atlantic sviluppò e introdusse il sistema di cambio data "Speedswitch" in base al quale, oltre a un meccanismo di impostazione rapida della data, la data passa al giorno successivo in pochi minuti anziché in diverse ore come avviene in alcuni calibri; questa tecnologia all'epoca rivoluzionaria, fu presto imitata da altre aziende di orologi ed è ancora in uso su molti orologi oggi.

Una pubblicità del 1951 per l'Ed. Kummer SA elenca non meno di 8 marchi; Inventic era un marchio di orologi Kummer che fu particolarmente duraturo visto che fino agli anni '70 si trovano modelli così marcati in vendita.

1951_Inventic_ad_Ed_Kummer.jpg


Il nome della società Ed. Kummer SA non scomparve improvvisamente con la costituzione di Atlantic SA e queste due società furono entità separate anche commercialmente, sebbene ovviamente legate insieme, fino alla fine degli anni '60. È interessante notare che gli orologi Atlantic divennero presto popolari nel blocco orientale (soprattutto in Polonia), dapprima contrabbandati attraverso la Svezia, poi, acquistati direttamente attraverso un raro accordo di importazione con le autorità comuniste dell'epoca.

Atlantic ha continuato a cercare e trovare mercati di esportazione dalla metà del 20° secolo e i principali clienti includevano la Scandinavia, l'Est Europa, il Sud America e il Medio Oriente; il marchio è uno dei più popolari in Polonia da quasi trent'anni. Questa attenzione alle esportazioni significava che gli orologi Atlantic erano, e sono tuttora, relativamente poco conosciuti nel mercato interno svizzero.


Una pubblicità su una rivista svizzera di Ed. Kummer SA per gli orologi Atlantic del 1956

585bf8a25f731_260372b.jpg


Il successo di Atlantic SA è continuato fino a quando la crisi del quarzo ha iniziato a incidere seriamente negativamente sull'industria orologiera svizzera. Nel 1983, su insistenza delle banche svizzere, avvenne una fusione tra ASUAG e il secondo gruppo svizzero di orologi per importanza, Société Suisse pour l'Industrie Horlogère (SSIH), ma questa fusione non giovò alle fortune di Atlantic, che nel 1988 cadde nelle mani di investitori privati ​​e da allora Atlantic è stata gestita da Jürg Bohne, che era uno degli azionisti.


Fonti ed ulteriori approfondimenti:

http://www.uhrenpaul.eu/Uhrenseite/Unte ... ttlach.php

https://thewatchforum.co.uk/index.php?/ ... mer-story/
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lubo
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Re: I nostri diver

#19 Messaggio da lubo »

Oggi ho messo un altro Margi vintage. Non mi hanno sponsorizzato per fargli pubblicità :D probabilmente essendo il produttore in zona, credo a Empoli, da queste parti ne avevano venduti parecchi e si trovano ancora con facilità.
IMG_2474.jpeg
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DanR
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Re: I nostri diver

#20 Messaggio da DanR »

Oggi ho al polso questo, anche se la data è sbagliata... :lol:
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Daniele
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magma blu
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Re: I nostri diver

#21 Messaggio da magma blu »

Mi piace molto il Margi (col font rubato a Marvin :D ) e il cinturino blu fa un bellissimo contrasto con gli indici giallini!
Ma bello anche il Seiko, è diverso dai soliti noti... in effetti non l'avevo mai visto
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antartide
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Re: I nostri diver

#22 Messaggio da antartide »

Eccone due dei miei, i Diver non sono la mia passione ma alcuni vale la pena averli...altrimenti quando indossi la tuta che ti metti?
Il Fortis è una refrenza molto rara da trovare, praticamente in oltre 20 anni ne ho visti solamente due, l'altro ha una "shape" piacevolemnte "eterna" :D


20170318-122348.jpg
DSC-0451.jpg
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Roberts17
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Re: I nostri diver

#23 Messaggio da Roberts17 »

Belli entrambi!! Il Fortis soprattutto.. quelle casse anni 70 mi sono sempre piaciute.. Ma ... È anche svegliarino?
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Re: I nostri diver

#24 Messaggio da antartide »

Roberts17 ha scritto: 22 mar 2022, 20:45 . È anche svegliarino?
No, la corona fa girare la ghiera interna.

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Re: I nostri diver

#25 Messaggio da Roberts17 »

DanR ha scritto: 21 mar 2022, 14:45 Oggi ho al polso questo, anche se la data è sbagliata... :lol:
Ma lo sai che è proprio bello??? Me lo stavo riguardando con calma ... E mi ha proprio"preso"... Che referenza è?
Hai buoni gusti quando scegli un orologio.. complimenti..
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DanR
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Re: I nostri diver

#26 Messaggio da DanR »

Grazie, la referenza dovrebbe essere SRPD25K1 chiamato "Monster" a cui ho cambiato il vetro con uno in zaffiro a cupola con trattamento antiriflesso
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Max70
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Re: I nostri diver

#27 Messaggio da Max70 »

Finalmente sono riuscito a terminarlo...è pronto da impacchettare. La ghiera era ridotta malissimo, in alcuni tratti segni evidenti di "cacciavitate" che ne hanno compromesso il bordo. Il movimento aveva lo scappamento con pivot superiore tranciato, meno male che avevo il ricambio tra le "varie ed eventuali" :D
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Massimo

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magma blu
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Re: I nostri diver

#28 Messaggio da magma blu »

Un bel pezzo Max, mi piace anche il nuovo bracciale che gli hai messo ;)
Il tuo amico ne resterà contento!
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Max70
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Re: I nostri diver

#29 Messaggio da Max70 »

Grazie Federico, malgrado il suo medio/basso background, fa la sua figura al polso.
Massimo

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lubo
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Re: I nostri diver

#30 Messaggio da lubo »

Medio basso background ma non il prezzo! :D
Sei stato moto bravo a recuperarlo e al polso fa la sua sporca figura :D
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Max70
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Re: I nostri diver

#31 Messaggio da Max70 »

lubo ha scritto: 5 apr 2022, 11:32 Medio basso background ma non il prezzo! :D
Infatti sono decisamente eccessivi, perlomeno io non li capisco sicuramente...
Massimo