Omega - Calibro 260 (30 T2 PC AM 15 rubini)

[Roberts17]

Ciao a tutti... oggi voglio parlarvi di un orologio a me molto caro in quanto appartenuto al mio papà (che ormai non è più con noi, ma nel mio cuore per sempre) che lui acquistò nel 1948 all'età di 31 anni e da cui si separò solo pochi anni prima della sua scomparsa per darlo a me.. Quindi oggi non parleremo di valore, ma dell'oggetto in se stesso e di alcune scelte che feci all'epoca, dettate più dall'istinto che da una capacità di giudizio orologiero così come la intendiamo oggi..
Quando mio padre me lo regalò le condizioni dell'orologio erano terribili... Purtroppo lui aveva una sudorazione al polso molto forte e già una 25a di anni prima, all'atto di una revisione di questo orologio, aveva fatto cambiare la cassa con una nuova, aimè commerciale, da un negozietto vicino casa, in quanto quella originale era stata completamente "mangiata" dall'acidità del sudore.. Quando mio padre si alzava la mattina era la prima cosa che faceva quella di mettersi quest'orologio. E lo ha fatto per tutti i giorni e per tutti gli anni che lo ha avuto, in maniera ininterrotta. Non volendo rinunciare al fedele compagno, lo fece rincassare e, non avendo una cultura specifica, una cassa nuova, bella cromata anche se anonima gli sembrò il modo migliore per farlo rivivere. Ovviamente chi fece il lavoro si guardò bene dal consigliarlo di mantenere coevo l'orologio ri-cromando la stessa cassa o prendendone una marcata Omega.. Ma erano altri tempi.. le cose forse andavano così (anche se vedo che anche oggi, per molti versi, le cose non sono poi così cambiate).
Comunque, quando lo diede a me, anche la cassa nuova era stata aggredita dal sudore che aveva mangiato gran parte della cromatura e cominciava a brulicare di piccoli crateri (tipo il cancro dell'acciaio). Avevo all'epoca circa 35 anni (se non ricordo male) e la vicinanza allo zio di mia moglie (ferroviere/orologiaio casalingo da 50 anni) aveva amplificato la passione per l'orologeria.. Non mi andava di lasciarlo così anche perchè sapevo che lo avrei voluto conservare per sempre, ma internet non era ancora così diffuso ne offriva le possibilità che abbiamo oggi nel reperire parti e l'unica strada percorribile era la fornitura. Però tutto questo "cozzava" con la mentalità dell'epoca.. "ma cosa lo sistemi a fare?.. è un ricordo? lascialo così.. Il gioco non vale la candela" ... queste le parole di Bartolomeo.. lo zio di mia moglie.. Però io, caparbio, non volevo mollare.. Forse geloso del fatto che il secondo (ed ultimo) orologio in possesso di mio padre, uno Zenith Captain De Luxe in oro, sarebbe andato a mio fratello (nella mentalità, radicata dalla tradizione, che lui era "il primogenito"), volevo pareggiare la cosa.. E allora scattò ... la scelta !!... Siccome qualche anno prima avevo visto che mio zio aveva fatto fare una cassa nuova ad una società di Bologna (di cui non ricordo assolutamente il nome, ma ricordo solo che mio zio ne parlava benissimo ed erano tre fratelli che avevano un'attività storica nel campo soprattutto della ristampa dei quadranti di cui, a sentir lui, avevano stanze piene di matrici) decisi di tentare di convincerlo a intraprendere l'impresa. Avevo dell'oro di vecchi bracciali e ninnoli vari e, partendo dal presupposto che tanto la cassa ormai era "andata" e, in ogni caso, non era originale, convinsi mio zio a procedere con il rifacimento di questo orologio. Cassa in oro, ristampa quadrante, coroncina originale in oro e revisione completa. Non ricordo se lui poi commissionò il lavoro alla ditta bolognese o se la fece fare a Roma (cosa che credo più probabile visto il timbro dentro la cassa).. Sta di fatto che in un mesetto circa aveva tutto l'occorrente per procedere e, alla fine, mi restituì l'orologio finito.. Da allora lo conservo gelosamente e lo indosso solo pochissime volte.. Non lo voglio sciupare e, oltretutto, lo devo fare revisionare già da molto anche se, quando lo indosso, è ancora molto preciso e tiene bene la carica per quasi due giorni.. I ponti si sono di nuovo scuriti e sicuramente merita di nuovo attenzione. Quindi qui oggi non parliamo di valore o purezza dell'oggetto... alla fine di originale è rimasto solo il movimento ed il resto è diventato una specie di Frankenstein... Ma dietro questo orologio c'è stata la volontà di un "ragazzo" di perpetrare una tradizione, un ricordo, un affetto indelebile da far rivivere attraverso un oggetto che doveva ritrovare un "valore" che in qualche modo potesse confrontarsi con la sua importanza.. Forse solo i sogni di uno sciocco... non lo so... ma in fondo cos'è la nostra passione se non un mix di sensazioni inspiegabili che sconfinano in territori che spesso non riusciamo a comprendere, ma che ci emozionano ogni volta che li viviamo... Ecco.. in questo oggetto io ho voluto concentrare tutte queste emozioni, che sono probabilmente solo mie e che non riuscirò a tramandare alle mie figlie con lo stesso trasporto, ma che avevo veramente piacere a condividere con voi...

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[giampi]

Molto bello anche per me che certamente non posso aggiungere il valore affettivo.
Hai fatto bene ad investire in un oggetto che per te ha sicuramente un valore enorme, il risultato è più che ottimo.

giampiero

[lubo]

Orologio stupendo indipendentemente da ciò che ha passato. Anzi, la sua storia dal mio punto di vista lo arricchisce, non il contrario!
Tra l'altro la cassa per quello che posso vedere è di fattura eccellente e la ristampa del quadrante, non me ne intendo, ma da inesperto mi sembra perfetto.
L'unica cosa che mi sento di dire è che...portalo!!! Non si sciupa! E se lo porti gli darai anche un po' della tua storia e questo sarà forse importante un domani per le tue figlie!

[magma blu]

Ha ragione Luca, usalo perché non l'avete portato a nuovo per collezionarlo ma per farlo vivere ancora
Tutte le vicissitudini che ha affrontato non hanno comunque stravolto l'aspetto iniziale più di tanto, e in fondo l'orologio è sempre lui, così come l'anima che lo muove...
E se le tue figlie ogni tanto te lo vedono addosso sicuramente poi se ne ricorderanno, e verrà spontaneo che dicano "l'orologio di papà"

[Roberts17]

Grazie a tutti ragazzi... Sapevo di condividere con persone che possono "capire"...

Avete ragione ... me lo devo godere e, nell'usarlo, trasmettere alle mie figlie lo stesso "ricordo" che mio padre ha trasmesso a me indossandolo tutti i giorni...

Non lo potrò fare subito... Luca mi ha fatto notare che, dall'ultima foto che ho inserito, il rubino dell'ancora sembra saltato.. Non so come sia accaduto.. L'ho usato due settimane fa ed è andato benissimo.. Va beh... Lo dovevo fare revisionare.. sistemeremo anche questa...

[DanR]

L'orologio di per sé è già molto bello, ma il suo valore è molto superiore per tutta la storia che ha sulle spalle, anche io sono dell'opinione che dovresti portarlo, anche perché osservandolo ti ritorneranno in mente tutti i ricordi ad esso collegati.

[Roberts17]

L'orologio di per sé è già molto bello, ma il suo valore è molto superiore per tutta la storia che ha sulle spalle, anche io sono dell'opinione che dovresti portarlo, anche perché osservandolo ti ritorneranno in mente tutti i ricordi ad esso collegati.

Grazie Daniele.. appena revisionato seguirò i vostri consigli.. è ora di fargli riavere la dignità che si merita che non è senz'altro quella di stare chiuso in una teca..
Grazie ancora.. Roberto..

[VinSer]

Non per ripetere quanto detto, ma i ricordi chiusi in un cassetto muoiono e si dimenticano.

Usalo e se si rovima, starà alle tue figlie rimetterlo a posto e quindi cominciare a costruire dei nuovi ricordi

Se non lo usi, non avrà alcun valore speciale per loro. Adesso che mi sono appassionato, ho ricevuto degli orologi di famiglia , ma per me non risvegliano alcun ricordo. Quindi sono come gli altri della mia collezione.

Ciao