Scatolina di fine XVIII secolo celebrativa

[lubo]

Oggi sono andato, (potevo non farlo?) al mercatino. Niente orologi, sotto le feste si sa che tirano fuori tutta la robaccia, tanto qualche pollo da spennare che vuole trovare un regalino dell'ultimo minuto lo trovano...
Tuttavia, quando vedo cose che attirano la mia attenzione, costano poco e mi piacciono ho per abitudine di prenderle. Sarà una strategia poco sensata, ma ha sempre ripagato, non fosse altro che per il piacere di avere tra le mani un oggetto che mi gratifica.
Oggi appunto, da una bancarella di orologi (e non solo) che conosco bene e del cui proprietario sono cliente, mi sono invaghito della scatolina di cui vi posto le foto appena fatte.
Non mi intendo di smalti e tantomeno di scatoline antiche. Ho dedotto che la scatolina sia della fine del XVIII secolo per il decoro del coperchio, che la colloca in un momento storico in cui aveva senso celebrare l'evento del volo. La lingua delle scritte, l'inglese, la colloca geograficamente o nel Regno Unito o negli Stati Uniti.
Sotto il coperchio, ho scattato una foto al particolare, c'è una sorta di logo smaltato.
In rete ce ne sono di molto simili, come ad esempio questa (https://www.rubylane.com/item/1061514-0 ... Box78-18th), la cui descrizione recita (tradotta dall'inglese):

"La scatola celebra il nuovo fenomeno della mongolfiera, il primo volo dell'uomo sul Canale della Manica raggiunto il 7 gennaio 1785. Un francese, Jean-Pierre Blanchard, e un americano, John Jeffries, riuscirono ad attraversare in pallone aerostatico da Dover a Calais, apparentemente, gettando sulla strada tutto il materiale estraneo, compresi i pantaloni di Blanchard. Solo quattordici mesi prima il primo pallone con equipaggio aveva sorvolato Parigi per circa venticinque minuti, trasportando Jean Francois Pilatre de Rozier e un altro. Rozier e il suo co-pilota, in corsa per diventare la prima mongolfiera a fare la traversata della Manica, erano morti solo pochi giorni prima, quando il loro pallone prese fuoco mentre tentava l'impresa attraverso la Manica."

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[lubo]

Questo, forse un capello più grande è solo il coperchio, ma il disegno è identico: https://www.ebay.com/itm/403453986852, vengono riferiti a "Battersea", sto investigando...

[lubo]

Non avevo la pretesa di invogliarvi a parlare di scatoline smaltate del settecento ma speravo almeno di incuriosirvi. Secondo voi, il metallo che fa da cornice e cerniera al coperchio era originariamente color oro (ottone) oppure argentato? Non mi riesce di capirlo dalle tracce scure. La base della parte smaltata invece dovrebbe essere rame.

[VinSer]

io voto color oro

Ciao

[Occam]

Io la trovo molto interessante, potrebbe essere una tabacchiera da tavolo? Il metallo di base alle parti smaltate, quindi anche il corpo della scatola ricoperto di smalto blu, è rame (come tu dici), esattamente come i quadranti dei tasca. Potrebbe essere tutto, anche le cornici e la cerniera, di rame in origine verniciato?

[lubo]

Grazie per i vostri consigli! Ho saggiato la cornice con una limettina (dovevo sistemare un'ammaccatura) e sembra che sia ottone. In effetti il colore dove non è stata toccata assomiglia molto al rame, potrebbe essere ossidazione di una lega. Proverò ad utilizzare un pochino di disossidante per vedere che effetto fa, se c'è argento dovrebbe schiarirsi molto e comparire il classico colore.
Per l'uso non saprei. Ho visto che molte scatoline simili in rete riportano sul coperchio dediche ad un amico del tipo "Un pensierino per un amico" o cose simili. Alcuni siti di aste le descrivono come scatole porta pillole, quindi piccoli contenitori per preparati medici (anche se sono totalmente ignorante sulla storia della produzione di pillole e compresse e non so se all'epoca di cui parliamo erano già presenti preparazioni che potremmo chiamare "pillole" in senso moderno). Potremmo anche pensare a dei contenitori per sali o "profumi" tipo vinaigrette.

Sulla marcatura interna al coperchio invece non ho scoperto niente. Non sono riuscito a trovarne una soltanto che ce l'abbia. Però ho visto che in alcune il coperchio riporta scritte anche all'interno, forse una personalizzazione?

[VinSer]

Tutt'altro che un esperto im materia, ma nella mia memoria da settimana enigmistica, mi sembra di ricordare che quello che all'epoca chiamavano pillole, oggi chiamiamo caramelle

O per essere piú precisi pastiglie. Insomma zucchero con qualche ingrediente per digerire (in teoria), o rinfrenscare l'alito o simili. Un esempio che esiste ancora sono le pastiglie digestive Leone

Ciao

[lubo]

Vinser può esseree senz'altro vero che la parola "pillola" non corrisponda al concetto moderno di farmaco. Io che con l'enigmistica ci ho litigato da piccolo , non posso che leggere e cercare di farmi un'idea. Escluderei la possibilità che fossero dei contenitori "formali" di pillole. Forse erano solo scatoline! Come se ne vendono ancora oggi per il piacere di collezionarle.

Ho applicato il disossidante ed è emerso l'ottone. Su questo non ho dubbi. Adesso devo completare il restauro (finire la pulizia) e fissare il coperchio alla cassa (viene via, credo che la colla di duecento anni abbia ceduto) con del bicomponente.